Gente! Oggi m'è giunto a casa il numero di giugno di Bell'Italia che, tra tante cose belle, ne contiene una bellissima: un lungo articolone su San Colombano a Bologna.
Ancora non l'ho letto, ma le immagini ed i disegni sono spettacolari come sempre.
Forse qualcuno di voi ha visto l'Oratorio di San Colombano, ex sede della Casa del Mutilato (oggi spostata altrove e quasi scomparsa, visto che i mutilati di guerra ormai sono merce rara, per fortuna, almeno in Italia), in Via Parigi. Forse qualcuno ha intravisto anche gli altri due ambienti (soprattutto Santa Maria dell'Orazione) ad essi connessi, che sono stati aperti una sera di fine gennaio. A partire dal 22 giugno saranno aperti al pubblico tutti i giorni, tranne il lunedì, ed ospiteranno una collezione di strumenti musicali antichi.
In particolare, meritano attenzione due cose all'interno del complesso:
-al piano superiore dell'Oratorio c'è un ciclo di affreschi che cinge tutte e quattro le pareti, di pregevolissima fattura, incentrato sulla passione di Cristo. Gli autori sono dei giovani allievi dell'Accademia degli Incamminati fondata e diretta dai Carracci, che scelsero i discepoli più promettenti e li misero a lavorare uno accanto all'altro, stimolandoli così a fare del loro meglio. Questi giovani diventeranno poi Francesco Albani, Domenico Zampieri (detto il Domenichino), Guercino e Guido Reni... Una meraviglia.
-nella chiesa, durante i restauri, trovarono un'antichissima cripta sotto il pavimento, di cui s'era perduta traccia (non c'era più nemmeno una scala per accedervi). All'interno della cripta trovarono una bella Crocifissione duecentesca nello stile di Giunta Pisano (di cui c'è un'opera simile in San Domenico), davvero una bella scoperta.
Andateci, non mancate. E magari impiegate tre euro e novanta per comprare Bell'Italia, foto così belle a questi capolavori difficilmente le farete mai.
Saluti,
Nicola